
Al giorno d’oggi, i cani e i gatti sono i nostri amici a quattro zampe per eccellenza. Fedeli compagni delle nostre giornate, allietano i nostri momenti bui e contribuiscono a migliroare quelli positivi.
Il nostro impegno è garantirgli un benessero fisico e mentale che gli permetta di vivere al meglio. Alla luce di questo aspetto, negli ultimi anni, numerosi esperti si sono interrogati sulle potenzialità del CBD per cani e gatti.
Se anche tu sei curioso su come il CBD possa agire sulla vita del tuo cane, non ti resta che leggere le prossime righe.
Contenuti
Cos’è il CBD?
Prima di parlare di qualsiasi studio, è il caso di fare un attimo il punto della situazione su cos’è effettivamente il CBD. Abbreviazione di cannabidiolo, rappresenta uno dei principali metaboliti della cannabis. A differenza del tetraidrocannabinolo, non comporta effetti psicoattivi.
Per questo motivo, la sua commercializzazione è considerata legale in UE ad eccezione di rari casi, a patto che la pianta contenga non più dello 0,3% di THC. Consumato sotto forma di olio, di cristalli o di vapore, il CBD ha potenzialità molto interessanti per alleviare il dolore, contro le infiammazioni e per curare ansia o depressione.
CBD per cani
Il cane, considerato da sempre il migliore amico dell’uomo, potrebbe trarre degli importanti giovamenti dalla somministrazione del CBD. Abbiamo parlato di alcune esperienze canine con la cannabis in questo articolo. Questi benefici possiamo riscontrarli anche nella vita di tutti i giorni: infatti, il cannabidiolo potrebbe essere utile per alleviare l’ansia causata da fattori come i fuochi d’artificio.
Chi ha un cane lo sa: queste situazioni, sono un vero e proprio trauma per il nostro fido. I numeri parlano chiaro: durante le feste in cui vengono messi in scena spettacoli pirotecnici, le urgenze alle cliniche veterinarie aumentano del 25% (dati relativi in particolare alla festa del 4 luglio in USA).
Di seguito un video su come l’olio di CBD può calmare gli attacchi di epilessia in un cane.
Le ricerche sono ancora in corso ma, come vedremo nei prossimi paragrafi, alcuni dei risultati ottenuti fino ad ora sono a dir poco promettenti. Sappiamo infatti che il CBD agisce tramite il sistema endocannabinoide (ESC) non legandosi direttamente ai recettori CB1 e CB2 come il THC, ma influenzandolo e provocando effetti positivi.
CBD per gatti
Anche se, ribadiamo, il campo di ricerca è in parte ancora da esplorare, ci sono diverse evidenze che parlano del CBD come una valida soluzione per risolvere alcune delle problematiche più comuni tra i gatti.
Quali, per esempio? Possiamo parlare di moderazione dell’aggressività, perdita di appetito, ansia, stress e problemi infiammatori.
I benefici riguardano però anche condizioni più gravi, come per esempio l’artrite e la pancreatite, l’asma e per finire alcune patologie intestinali molto gravi.
A questo punto, ti starai chiedendo come somministrare il CBD al tuo amico a quattro zampe e sopratutto dove è possibile reperirlo. Innanzitutto, dobbiamo dire, che le dosi saranno sicuramente più basse rispetto a quelle utilizzate per gli umani: secondo alcuni veterinari, infatti, la quantità adatta va da 0.1 a 0.5mg di CBD per ogni chilogrammo di peso del gatto.
Per quanto riguarda l’acquisto, dopo le dovute raccomandazioni del veterinario, si può fare riferimento al web, facendo attenzione ad acquistare prodotti ad hoc per gli animali. Il prodotto può essere somministrato sotto forma di olio o compresse.
L’esperienza di Elena Battaglia
La cannabis veterinaria è una realtà che sta prendendo sempre più piede a livello mondiale. In Italia sono ancora pochi i medici che conoscono gli effetti reali del CBD e che lo prescrivono, tuttavia esistono casi di notevole importanza come quello della Dtt.ssa Battaglia.
Elena Battaglia è una veterinaria che esercita a Spotorno (Liguria). Lo scorso anno, ha iniziato un trattamento sul suo cane somministrandogli un prodotto del brand Canna Companion acquistato negli USA. Si tratta di una soluzione caratterizzata da un alto contenuto di CBD, che nello specifico è in grado di garantire effetti positivi su animali anziani affetti da artrosi ed epilessia.
La cagnolina in questione aveva 18 anni e riusciva a stento ad alzarsi. Su di lei erano già state provate cure convenzionali come cortisone e antinfiammatori, ma con scarsi risultati. Il cannabidiolo costituiva quindi l’ultima speranza prima dell’eutanasia.
Passati quattro o cinque giorni, la Dott.ssa Battaglia riscontrò già i primi effetti positivi: la cagnolina riusciva ad alzarsi tranquillamente e i dolori cronici che l’affliggevano erano quasi del tutto scomparsi.
A seguito della sua esperienza personale, la Dott.ssa iniziò a a prescrivere capsule di CBD in forma galenica.
Oggi invece, utilizza un prodotto noto come MediHemp Complete, prodotto da un’azienda austriaca e caratterizzato dall’intero fitocomplesso (per intenderci, troviamo molto più che il cannabinoide in forma pura). L’efficacia maggiore rispetto al CBD puro, è stata riscontrata nel trattamento dei casi di ansia.
Per quanto riguarda i tempi di risposta, è tutto molto soggettivo: infatti il tempo di azione varia dalla dimensione dell’animale, alla sua età.
Effetti indesiderati
Gli animali reagiscono in maniera totalmente differente alla somministrazione di CBD rispetto a noi esseri umani.Per questo motivo, possiamo notare alcuni effetti indesiderati che riguardano soprattutto i gatti e che, nella maggior parte dei casi, si limitano a momenti in cui i nostri amici appaiono affetti da sonnolenza.
Il dosaggio è quindi fondamentale. In linea di massima, più è basso il peso corporeo del nostro amico, più è il caso di prestare attenzione alla quantità da somministrare. Per quanto riguarda il THC invece, gli effetti sui nostri animali potrebbero non essere piacevoli. Il tutto è ancora in fase di studio e sperimentazione, sopratutto nei paesi come l’America dove il consumo è legale.
Conclusioni
Negli ultimi anni, le ricerche sugli effetti della cannabis come medicinale hanno fatto passi da gigante, facendoci scoprire come il CBD ha effetti benefici che vanno ben oltre l’intrattenimento momentaneo.
Di fondamentale importanza è sempre un consulto con il veterinario, in grado di indicare il metodo di somministrazione più adatto alle esigenze del nostro animale e i migliori brand tra quelli che producono integratori a base di CBD.