Il mondo oggi può presentarsi particolarmente duro nei confronti di quella che è l’idea del fattone: colui che fuma marijuana e dalla mattina alla sera non fa altro che questo. Questo stereotipo magari è anche meno comune di quanto non lo fosse già anni fa, ma è comunque rilevante per l’idea negativa che la gente ha dei consumatori di marijuana.
È per questo motivo, dunque, che bisogna saper agire e sapersi comportare, nella comunità e nella vita di tutti i giorni, in modo tale da non dover essere giudicati in maniera sbagliata per qualcosa che di sbagliato non ha praticamente nulla.
Di seguito trovate dunque 7 buoni motivi per smetterla definitivamente di agire come dei fattoni e iniziare ad agire formalmente sull’educazione dell’opinione pubblica, riguardo questo delicato argomento, nella maniera più giusta:
1) Ostacolate chi davvero fuma per un determinato scopo
Ci sono un sacco di persone che consumano cannabis; persone che però non vivono nell’ozio di un culo agiato sulla sedia tutto il giorno a mangiare Highlander al Pollo e ad ascoltare Led Zeppelin. In questo ovviamente non c’è nulla di male, non fosse che lo si faccia tutti i giorni da anni ormai, non sforzandosi nemmeno di trovare un hobby o di gestire postivamente l’uso della sostanza. Per molte altre persone, invece, la marijuana è usata come spinta e aiuto per la produttività e la creatività, o allevia dolori e disturbi fisici o mentali. Più continuerete a comportarvi da fattoni, più ostacolerete la libertà individuale di queste persone di poter usare marijuana e una più allargata tolleranza da parte di quelli che potevano essere i più proibizionisti.
È colpa vostra se queste persone non possono parlare ancora di essere dei fumatori di marijuana, perché verrebbero semplicemente etichettati in modo negativo. Evitate dunque di mostrare quello che è il lato negativo della marijuana. La marijuana va fumata per creare, produrre e inventare, per rilassarsi e per allontanare lo stress, e per altri mille motivi che sono anni luce lontani dal semplice essere stonati su un divano o dare immagini negative di sè stessi nei parchi.
2) Il vostro protestare non verrà mai preso sul serio
Viviamo in un mondo in cui il cambiamento politico, ambientale e sociale si verifica solo attraverso atti grandiosi come le proteste di massa. Anzi, forse ultimamente non siamo neanche più in grado di fare rivoluzioni, di trovare sentimenti comuni che ci portino ad abbattere grandi muri. È per questo motivo che fare una protesta per la legalizzazione della marijuana non verrà mai presa sul serio se fatta di canne in strada e puttanate del genere. Ci vuole del raziocinio. Chi davvero vuole la legalizzazione deve lottare dunque pacificamente, in maniera intelligente, studiata e mirata a smuovere l’opinione pubblica facendo realmente capire quelli che sono i veri benefici della marijuana e l’impatto economico che si avrebbe in Italia per la sua possibile legalizzazione. Continueranno sempre a risponderci che “ci sono altri modi per divertirvi”. Parleranno per sentito dire, parlerrano per anni di tradizione terroristica nei confronti della marijuana, vista come le altre droghe sintetiche. Organizzate proteste che siano intelligenti e mirino ad informare realmente sulla marijuana.
3) Rompere gli stereotipi può essere divertente
“Davvero? Tu fumi erba ?! Non l’avrei mai detto!” sembra quasi un complimento, perché significa che si sta eliminando lo stereotipo di fattone. Quando le persone non sanno che tu sei un fumatore di marijuana, significa che stai fumando correttamente. Dimostrando che voi stessi siete funzionali, creativi e laboriosi, porterete la gente a ricredersi su quello che pensa riguardo i fumatori di marijuana e gli stereotipi ad essi associati.
4) La gente non si fiderà mai di voi
Lo stereotipo più comune vede i fattoni come pigri e inaffidabili; magari si stabiliscono impegni e appuntamenti e tu non ti presenti perchè sei troppo impegnato ad essere fatto.
Davvero, stai sbagliando tutto.
Prendi questo stereotipo e buttalo nel cesso, vestiti, lavati la faccia e presentati all’appuntamento. Se le persone della tua vita non possono contare su di te perché fumi erba allora qualcosa deve cambiare. Anche in questo caso l’erba, se usata, non deve prendervi troppo a tal punto da non fare nulla, ma deve anzi spingervi a voler incontrare gente e affrontare le situazioni. Quindi uscite ed evitate di rimandare sempre tutto a domani.
5) Le persone che non fumano non capiranno
Le persone che non fumano marijuana non capiranno immediatamente, o forse non si convinceranno del tutto, che fare questo non significa viaggiare tra arcobaleni fatti di colori mai esistiti o parlare con gli alberi. Far capire loro gli effetti della marijuana è quasi inutile, eppure riescono a riconoscere un fattone quando ne vedono uno. E dato che il mondo del lavoro è in continua evoluzione, l’immagine è tutto. Si, dovrete trovarvi un lavoro, un giorno, se ancora non lo avete, o quanto meno sognare un lavoro migliore se già ne avete uno. Le persone che non fumano possono quindi aiutarvi a raggiungere il successo che desiderate, ma solo se si fidano di voi. Possono investire in voi e per il vostro approccio alla produttività non notando nemmeno che siete dei consumatori di marijuana.
6) Chi si innamorerebbe di un pigro?
A meno che non troviate qualcuno che ami la marijuana come voi e sia più pigro di voi, potete tranquillamente mettervi l’anima in pace e rassegnarvi al fatto che fumare tutto il giorno sul divano guardando Spongebob non permetterà a chi vi piace di entrare nella vostra vita. Al contrario, usate la marijuana per rendere i giorni con il vostro amante più sorprendenti e interessanti, che si tratti di una passeggiata, di una cena o di un film al cinema. L’importante è che voi scendiate da quel divano!
Amanti veri della marijuana, io vi riconosco e vi voglio bene. Adoro chi adora la marijuana in tutte le sue forme e tutti i suoi utilizzi, chi sfrutta il tempo, chi davvero ne fa un uso sacro. Odio chi ne fa strumento di dissociazione di massa in maniera volgare ed egoistica, lasciandosi andare a quella che è una soffocante abitudine o moda.
Questi stereotipi non sono sicuramente così diffusi come quelli di una volta, ma abbiamo ancora del lavoro da fare. La legalizzazione è alla nostra portata, e più abbatteremo questi stereotipi, più avremo possibilità di ottenere qualcosa.
Imparate a comportarvi nel mondo, e a sua volta il mondo imparerà ad accettare e a vedere in maniera positiva coloro che usano marijuana.
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