I nostri genitori potranno pure farsi una birra o bere un cocktail alla fine di una giornata, ma quanti di loro hanno sperimentato, all’età di vent’anni, che un bel cannone fosse molto più dilettevole di qualsiasi altra serata alcolica? Questo potrebbe essere addirittura sorprendente se si considera che queste persone, all’alba dei loro venti anni, sono state sottoposte ad alcune delle peggiori propagande anti-cannabis nella storia, e nonostante ciò hanno trovato la strada e l’audacia di provare il loro primo joint.
Sono elencati, dunque, di seguito, i 7 motivi per cui piace tanto la marijuana ai vent’anni, per tutti quelli che vogliono capire perché ci sia questo “switch” generazionale tra alcol e marijuana:
1) E’ il tempo migliore per esplorare se stessi.
Essere nel primo ventennio della nostra vita significa per noi dover trovarci di fronte alla prospettiva di quelli che saranno gli anni futuri, e magari questo potrebbe spaventarci un po’.
Le persone nel range di età tra i venti e i quarant’anni sono quindi più inclini a fumare marijuana per cercare anche uno stimolo creativo a livello di subconscio che li aiuti a capire quale direzione prendere nella propria vita. Imparare a disegnare, prendere un pennello e lasciarsi andare, scoprire hobby mai sfruttati e interessi e curiosità verso cose che non avreste mai pensato. La marijuana dunque è vista dunque ai vent’anni come una scintilla, un rito d’iniziazione verso l’esplorazione di sé stessi.
2) Può ammorbidire l’impatto della realtà quando abbiamo a che fare con questioni “da adulti”.
Pagare le bollette, pulire casa, fare qualche lavoretto, mantenersi durante gli studi, vivere ancora con i genitori e sentirsi dunque stressati: sono solo pochi degli infiniti esempi che possiamo considerare appartenere al campo delle “cose da adulti” che iniziamo a fare intorno ai vent’anni. Essere un adulto fa schifo a volte, e la dura realtà della vita al di fuori delle braccia amorevoli e di supporto finanziario dei tuoi genitori può essere schiacciante. Dopo aver fumato un joint, o due, ci si rende però conto che non è poi così tanto male rilassarsi dopo aver affrontato determinate faccende nel quotidiano.
3) La cannabis è un vecchio amico
Come risultato del proibizionismo, molti ventenni hanno avuto una lunga propensione verso la marijuana semplicemente perché magari significava evadere qualcosa. La birra per giunta era a volte difficile da ottenere e magari non dava nemmeno l’effetto desiderato. Ciò ha portato a molti ventenni dell’epoca a diventare quarantenni che tutt’oggi preferiscono la marijuana all’alcol.
4) Andare al bar è visto come un grande sforzo
Andare al bar sembra sempre un grande sforzo: il raduno con gli amici, aspetta i ritardatari, ottenere l’alcol, organizzare i taxi o le auto. Il casino, la musica a palla, ti parlo ma non mi senti e viceversa. Quanto volte ci siamo detti: “Ma si, meglio rimanere a casa. Ci facciamo un petardo e poi si chiacchiera, si conversa, si fa qualcosa”.
5) I postumi della sbornia da alcol vi hanno definitivamente rotto il cazzo
Dopo una notte di urla con i tuoi amici su una pista da ballo, ci si può svegliare e scoprire che quei discutibili cocktail zuccherati vi hanno lasciato con nient’altro che un mal di testa e mal di stomaco. I nostri primi vent’anni magari posso anche permetterci di avere un rapido recupero dalla sbornia, ma una volta superati i tempi dei litri di vodka al liceo, il tempo per riprendersi intorno ai venti, e via dicendo con gli anni, diventa sempre più lungo e insostenibile. E nessuno vuol perdere una giornata sul letto tra chiodi nella testa e rigurgiti gratuiti.
Potrebbe anche interessarti sapere quali sono gli Effetti Della Marijuana Sul Sonno.
6) La cannabis è più conveniente
A seconda di dove si vive, la cannabis può essere un costo più lieve da affrontare rispetto all’alcol. Può anche durare più a lungo se sappiamo come fumare e in quali quantità. La marijuana ti da definitivamente una botta migliore dell’alcol.
7) Giorni feriali o di lezioni universitarie
La cannabis è, in conclusione, un grande rito di fine giornata per aiutare a riflettere e rilassarsi prima di dover fare tutto, di nuovo, domani.