Manca poco a un traguardo molto importante per chi guarda all’estero per trovare esempi di eccellenza sulla regolamentazione della cannabis. A partire da dicembre, l’Uruguay inizierà ad esportarla. Nello specifico, l’International Cannabis Corporation comincerà a produrre il primo olio di cannabis dedicato all’esportazione in Messico.
Secondo dichiarazioni ufficiali rilasciate all’agenzia di stampa internazionale Reteurs, l’obiettivo principale è l’esportazione. Qualora il ministero della sanità dovesse autorizzare la commercializzazione, non si esclude di entrare prepotentemente anche nel mercato interno.
L’esportazione della cannabis terapeutica rappresenta una svolta molto importante per l’Uruguay, di cui abbiamo raccontato più e più volte. La piccola nazione sudamericana, nel 2013, fu il primo Paese al mondo a legalizzare la cannabis, mettendo in primo piano anche delle previsioni relativa all’esportazione di prodotti a scopo medico e togliendo con questa manovra una grossa parte di profitto ai narcos.
Nel frattempo è stata autorizzata la costruzione di un laboratorio all’interno di un parco industriale situato nella periferia di Montevideo.
Per il termine dei lavori si prevede come limite aprile 2018. Ora come ora, l’International Cannabis Corporation coltiva cannabis per il mercato medico su un territorio di circa 233 ettari.
Entro il 2018, prevede di mettere in campo un investimento di 10 milioni di dollari in produzione di cannabis terapeutica.
Al giorno d’oggi, gli unici Stati che esportano la cannabis terapeutica sono l’Olanda e il Canada. Il Canada è un vero e proprio leader a livello mondiale. Una delle principali realtà canadesi attive nel campo ha recentemente aperto uno stabilimento in Portogallo per la ricerca e la produzione di cannabis.
La realtà aziendale in questione è la Tilray che, poco dopo l’apertura dello stabilimento in Portogallo, ha ufficializzato che, quando le serre raggiungeranno il massimo livello di regime, la produzione corrisponderà a 62 tonnellate circa all’anno.
L’azienda in questione, inoltre, ha messo a punto un accordo per fornire cannabis terapeutica a circa 20mila farmacie in territorio tedesco.
L’Olanda, invece, è in prima linea con la Bedrocan, un’azienda che fornisce cannabis a livello internazionale, in particolare a Paesi come Australia e Israele.