Messico: usavano un cannone per lanciare cannabis oltre il confine

Lo spaccio internazionale di droga ne sa sempre una più del diavolo, e nonostante l’enorme spesa che viene ogni anno destinata alla lotta anche e soprattutto contro le droghe, i grandi cartelli dello spaccio sembrano essere sempre un passo avanti.

La notizia che arriva dal Messico ha davvero dell’incredibile. Ad Agua Prieta, stato di Sonora, alcuni narcos sono stati scoperti mentre utilizzavano un singolare cannone per sparare pacchi di marijuana oltreconfine, un cannone mobile casalingo installato su un furgoncino dotato di compressore pronto a far arrivare in Texas erba in grande quantità per un totale di 800 kg.

È soltanto l’ultima delle diavolerie inventate dai cartelli messicani per far arrivare sostanze proibite (nel caso della marijuana ormai da uno sparuto manipolo di stati della Federazione) al di là del confine.

I metodi utilizzati dai narcos per lucrare su un mercato che in molti stati è diventato finalmente legale hanno davvero dell’incredibile, dai tunnel con binari sotterranei, alle finte partite di vegetali per la tavola, passando ai mattoni ripieni di marijuana o addirittura droni.

Nell’aprile 2016 venne scoperto un tunnel di 800 metri costruito 15 metri sotto terra che i narcos utilizzavano per muovere la droga sul confine USA-Messico: da una casa di Tijuana ad un cantiere di San Diego. Furono sequestrate una tonnellata di cocaina ed oltre sette di marijuana.
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Una lotta impari, che costa tra le altre cose un enorme quantità di denaro al contribuente americano. Che sia il segnale che è ora di farla finita, almeno con la lotta senza quartiere ad una sostanza già fin troppo demonizzata come la cannabis?