Consumare Cannabis tramite vaporizzazione è un ottimo modo per mantenere i polmoni sani: il vapore non irrita le vie respiratorie come invece può accadere con le tossine generate dalla combustione. Inoltre, vaporizzando Cannabis a differenti temperature è possibile tenere sotto controllo il dosaggio e, nell’uso di un’Erba Legale (o Light com’è anche soprannominata), priva cioè di effetti psicoattivi, si può ottimizzare la qualità dell’inalazione senza combustione.

Ultimamente sempre più spesso le persone decidono di smettere di fumare a causa della riconosciuta pericolosità del fumo da combustione. Se siete consumatori di Cannabis, probabilmente avrete già sentito parlare dei vaporizzatori. Con lo sviluppo di un mercato molto vasto di dispositivi pensati appositamente per chi vuole provare questo tipo di esperienza, durante gli anni si è potuto constatare effettivamente gli effetti benefici del vapore rispetto al tradizionale fumo da combustione.

Perché è meglio rispetto al fumare?

Sia che tu sia un fumatore abituale o no, inalare il fumo caldo generato dalla combustione di una pianta secca non è un’abitudine salutare. Il tabagismo è associato a più dell’80% dei casi di cancro ai polmoni. Fumare, nel lungo termine può portare a patologie come bronchiti ed infiammazioni, a causa dei sottoprodotti della combustione irritanti per il sistema respiratorio (catrame, monossido di carbonio, e così via).

Il fumo derivante dalla combustione, inoltre, è poco denso di cannabinoidi, composti chimici che hanno equilibri molto delicati spezzati dal calore eccessivo di un comune spinello (fino a 2000°C).

I vaporizzatori portano le cime ad una temperatura tale da far evaporare determinati cannabinoidi. Vaporizzando si otterrà un vapore decisamente più ricco di questi principi attivi benefici e si apprezzerà maggiormente il sapore che diventa più percettibile, grazie anche alla presenza più marcata dei terpeni, sostanze che determinano il sapore di ogni varietà di Cannabis.

Metodi di riscaldamento a confronto

I vaporizzatori possono essere generalmente classificati in base al sistema di riscaldamento: a conduzione oppure a convezione.

Nei modelli che hanno il metodo a conduzione la camera di riscaldamento che contiene le erbe è a diretto contatto con l’elemento riscaldante, favorendo un riscaldamento in tempi ridotti. Questo metodo, a causa della semplicità di progettazione, è utilizzato sui modelli più economici, che potrebbero non avere un controllo della temperatura accurato. Uno svantaggio piuttosto evidente è dato dal rischio di combustione accidentale e del calore non distribuito equamente all’interno della camera di riscaldamento, portando anche a dover girare l’erba per poterla vaporizzare tutta.

Di contro, i vaporizzatori a convezione utilizzano l’aria calda generata da un elemento riscaldante che, tramite un percorso interno al dispositivo, scalderà l’erba posta in una retina in modo uniforme. In questo modo si annulla il rischio di combustione indesiderata, grazie ai flussi d’aria che permettono una vaporizzazione più uniforme della massa vegetale. I modelli con questo metodo di riscaldamento consentono un controllo della temperatura più accurato, comportando un prezzo più alto ed un maggiore investimento iniziale.

Risparmiare con un vaporizzatore

Sebbene i prezzi di alcuni modelli possano essere impegnativi, bisogna pensare al fatto che è un investimento che aiuterà a risparmiare sia sul periodo medio-lungo che nell’immediato. Infatti, oltre a non dover più acquistare tabacco, cartine e filtri, con un vaporizzatore servirà meno erba di quella che normalmente si usa in altri metodi di assunzione: in un comune joint si va dai 0,4g in su, contro i 0,2g di un vaporizzatore. Ovviamente il discorso vale per le erbe legali, per quelle assunte a fini terapeutici, per la vaporizzazione stessa di erbe come tabacco, menta o altre essenze.

Ci sono poi alcuni shop online dove è possibile trovare ottimi prezzi, con spedizioni rapide e discrete. Tra questi segnaliamo la vasta offerta di vaporizzatori di PuntoG,  con spedizione gratuita in tutta Italia.

Fumo elettronico e Cannabis light

Negli ultimi mesi in Italia si è assistito ad un crescente interesse nei confronti della Cannabis light, soprannominata anche “Cannabis legale” o “Erba Legale”. La legalità deriva dal ridotto contenuto di THC (<0,6%), sostanza psicoattiva illegale nel nostro Paese, rientrando de facto nella legislazione della canapa industriale. Le varietà di Cannabis legale hanno però una buona concentrazione di terpeni e di CBD (fino al 20 %), cannabinoide non psicoattivo con comprovati benefici terapeutici. È possibile trovare una buona selezione di erbe legali ad elevato CBD al seguente link.

Bisogna ricordare in ogni caso che, come indicato dalla confezione di questi prodotti, non sono adatti per uso umano e sono pensati per uso collezionistico. L’acquisto è riservato solamente ai maggiori d’età.

Temperature di vaporizzazione

L’intervallo ideale per vaporizzare le vostre erbe è tra i 160°C ed i 180°C, l’intervallo ideale delle temperature per una corretta evaporazione del CBD. Il cannabidiolo (CBD) è riconosciuto per avere un effetto calmante ed ansiolitico.

Con un vaporizzatore che bilancia correttamente la regolazione della temperatura sarà più facile raggiungere l’esatta temperatura suggerita per ottenere i maggiori effetti dall’inalazione del vapore.